Eureka (dal greco ?u????) è una parola che significa "ho trovato". Si tratta di un'esclamazione attribuita ad Archimede quando, secondo la tradizione, scoprì che si poteva calcolare il volume di un corpo di forma irregolare misurando il volume dell'acqua che veniva spostata quando il corpo veniva immerso. Cosa hanno infatti in comune l'invenzione del cellophane, del velcro, del telefono, del Post-it e tante altre? Che furono tutte scoperte casuali! Spesso il progresso scientifico viene associato a ricerche e analisi rigorose, ma un numero sorprendente di scoperte deve molto al caso, anche se il caso, da solo, non è sufficiente; è evidente infatti che lo scienziato o l'inventore debba avere una mente aperta e preparata per afferrare e capire l'importanza dell'incidente inatteso e servirsene in maniera costruttiva, come diceva Louis Pasteur nel 1854 con parole più che mai attuali e significative: 'Nel campo dell'osservazione, la casualità favorisce solo le menti preparate'. La nostra società ha ancora bisogno di ricerche scientifiche per risolvere problemi collegati per esempio all'energia, all'ambiente, alla salute ecc. ed è per questo che, avvenimenti accidentali ed inaspettati non dovrebbero essere ignorati. La scienza dell' educazione è quindi di fondamentale importanza per lo sviluppo delle menti aperte, critiche ed informate che contribuiranno alle innovazioni del domani .
|